DANZE DEI FIORI DI BACH

Ad ogni Fiore di Bach corrisponde una danza.
Attraverso i passi, i gesti, la musica, il simbolismo, integriamo il messaggio del fiore con tutto il nostro essere, mente, corpo e anima.

La particolarità e la bellezza di queste danze risiede proprio nel legame strettissimo con le tradizioni dei Paesi Baltici, terre ricche di tradizioni molto antiche che trasmettono immagini archetipiche universali. Alcune melodie sono più veloci, altre più lente e in qualche caso la danza si trasforma in una specie di gioco.

I versi delle canzoni parlano di un mondo ormai scomparso, di fiabe contadine e di tradizioni lontane… e piacciono molto ai bambini.

—

“La danza pone delle domande al mio corpo ed il mio corpo risponde.”
— Anastasia Geng —

Possiamo attingere a questa armonia grazie all’intuizione di Anastasia Geng (1922-2002), guida spirituale e danzatrice originaria della Lettonia,
che ha lasciato in eredità al mondo coreografie semplici e accessibili a tutti ma con un forte potere terapeutico.

L’incontro, verso fine degli anni 70, con le danze meditative di Bernhard Wosien attraverso Charlotte Willberg la portarono a fondare il primo gruppo di danza. Parallelamente iniziò a coreografare le sue danze, associandole alle erbe medicinali,
ai fiori, ai cicli della luna ed ai diversi aspetti della vita.

Ogni collegamento è avvenuto attraverso una serie di coincidenze: l’immagine di un fiore ricevuta in sogno, dopo aver danzato una particolare musica, oppure un fiore ricevuto in dono durante la creazione di coreografie su una musica.

—

I 38 Fiori di Bach o Rimedi Floreali furono scoperti dal medico inglese Edward Bach (1886-1936) che li collegò ai diversi stati d’animo della natura umana. Il loro utilizzo mira a ristabilire pienezza ed armonia in tutta la personalità e nelle emozioni dell’individuo.

“Possiamo avere sempre nei nostri cuori la gioia e la gratitudine per il Grande Creatore di tutte le cose che, nel suo amore per noi ha messo nel campo le erbe che ci guariscono.”
— Edward Bach —